Twittercamp e Foogacamp , un successo

Nel post precedente avevo illustrato per punti come avrei vissuto il weekend , conciliando il twittercamp con una bella girata a Venezia da bravo turista , una rimpatriata in casa dei miei genitori , delle grigliate di pesce etc etc. Questa precisazione ci vuole e la metto come mini disclaimer per la parte finale di questo post.

Dunque la novità di questo camp , almeno per me , è che sono riuscito a trascinare ad una conferenza non conferenza anche tre persone estranee alle dinamiche di web partecipativo . Francesco imprenditore pratese , Enrico consulente finanziario veneziano e Serena impiegata nella pubblica amministrazione di Prato.

Arriviamo al Vega alle 10 e un quarto e ci perdiamo nella vastità del polo , in quanto il pulman ci ferma all’incrocio di via delle industrie e via della libertà. Una volta entrato in Antares , il padiglione scelto per l’evento , rimango colpito dalla vastità della sala , veramente troppo dispersiva. Incontro i primi bloggers : i padroni di casa Gigi e Catepol , Felter , Matteo . Mi intrattengo amabilmente a chiacchierare , mentre Serena Enrico e Francesco dopo un giretto fra gli stands si siedono per ascoltare le sessioni teacherday. Il camp però non decolla , il palco con mega-schermo è il killer dei barcamp , come ormai sentenziato dopo BarcampTorino 2006 all’Hiroshima. Io comunque interstizio un po’ , specialmente con Ann Fu di Focus che avevo conosciuto a Torino al circolo dei lettori ed alla cena pre-camp. Ann sta cercando qualche spunto nella blogosfera italiana , ma per ora ho il timore che abbia colto solo il lato brutto dei blogger , ossia la loro scorza non inclusiva e settaria.

Si è fatto quasi mezzogiorno tra una chiacchiera e l’altra , Serena Francesco e Enrico cominciano a sentirsi un po’ gonfi. In quel mentre arrivano le sketchine Alice , Elena e Leonora accompagnate da Smash ed insieme a Palmasco cominciano a progettare il foogacamp.

Il foogacamp quindi nasce come una forca , una manca , bigia e altri cento milioni di modi di dire saltare la scuola . Quand’è che si fa forca ? Di solito quando c’è un’interrogazione o quando fuori c’è il primo sole di primavera che riscalda prepotentemente l’aria e fa sbocciare i fiori che diffondono i primi profumi intensissimi.

Ecco per me il foogacamp è stato questo , una manca di primavera , in giro per Venezia per calli , campielli e bacari a bere spritz .

Ad ogni sosta abbiamo amabilmente conversato , ci siamo raccontati i nostri aneddoti , i nostri punti di vista , non necessariamente legati alla vita sul web . Insomma abbiamo vissuto un meraviglioso pomeriggio assieme. Poi verso le quattro , ci hanno raggiunto anche Pietro e Silvia googlisti , Tommaso ed un altro ragazzo di cui non ho colto il nome ,mi dispiace.

Alla fine il riassunto della giornata è stato uno stupendo Enrico che ci ha detto che cosa aveva capito di Twitter.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=oxhloT11zf8]

Mi dispiace che Palmasco abbia prodotto un post velenosetto contro Gigi , perché io voglio credere che Cogo abbia fatto del suo meglio per combinare istituzioni e blog in questa due giorni del VenetoExpo2006.

Finisco con la sentenza suprema di mio padre , che dopo aver guardato i video della giornata , alla mia domanda “Che ne pensi dei bloggers ?” mi ha risposto “Go visto solo dei fioi che ‘ndava in giro e se ciavava dei sprizeti ! ” ( ho visto solo dei ragazzi che andavano in giro a bere spritz ).

7 thoughts on “Twittercamp e Foogacamp , un successo

  1. Sono contento che vi siate divertiti, come sono contento di essermi divertito io rimanendo al twittercamp.
    Dopotutto è quello che conta, nessuno ha “buttato” la giornata.
    E’ stato un piacere fare quattro chiacchiere con te la mattina.
    Alla prossima…

  2. Ehi, io non sono blog.felter.it! 🙂
    A parte questo, adesso che un mio amico si è trovato la morosa proprio a Lamporecchio, mi sa che torno a farci un salto!

  3. bel post!! hai colto perfettamente le dinamiche (e lo spirito del foogacamp).. grazie per la giornata, spero di rivederti presto.
    Ti prego salutami Enrico, Serena e Francesco!!
    ciao
    elena

  4. ecco allora vedete che era un giro per venezia in tranquillità?
    Posta così posso anche dire avete fatto bene!!!! (noi ribadisco siamo fuggiti dal venetoexpo per lo stesos motivo, ma in tutto ciò gigi non centra nulla, si è fatto un mazoz così per l’organizzazione di tutti e due gli eventi)
    a dopo

  5. E’ stata una perfetta operazione di aggregazione sociale. Io ho accontentato Serena Francesco ed Enrico che al twittercamp si stavano rompendo e al Foogacamp si sono divertiti . Ho goduto della mattinata trascurandoli , ma ho recuperato nel pomeriggio aggregando alla perfezione le diverse compagnie.
    Il titolo di questo post per me rimane invariato: Twittercamp e Foogacamp , un successo.
    Per quel che riguarda il mio personalissimo punto di vista ovviamente.

  6. […] stato un piacere rivedere vecchi (Gigi, Dema, Manfrys, Dania, e tutti quelli che dimentico, da buon rincoglionito quale sono) e nuovi amici […]

  7. […] connected , prova su strada Per il ponte del 2 Giugno sono ritornato a Venezia dopo il twitter+fooga camp. Da bravo internet addicted , anche se mi ero imposto di lasciare i laptops a casa non ho fatto a […]