L’irripetibilità di una instant-song

Ieri sono stato al concerto di Elio e le Storie Tese a Firenze.

Come al solito hanno suonato in maniera perfetta , Elio è stato straordinario e Paola Folli si è dimostrata all’altezza delle grandi voci di Giorgia e Irene Grandi che accompagnano i celeberrimi duetti di TVUMDB , Heavy Samba e Ignudi fra i nudisti.

Per me l’unico momento moscio è stato quando Elio ha intonato Il mio amico di Anna Tatangelo reinterpretata in chiave Paolo Conte.

Chi ha seguito il dopofestival di quest’anno sa che il simpatico complessino produceva delle riletture istantanee delle canzoni in gara . Un’operazione assolutamente geniale ma che ha un valore contestuale e che vale solo nel momento della prima esecuzione.

Ieri sera infatti , completamente decontestualizzata , non ha prodotto nessun effetto ed è stato l’unico punto debole di tutto il concerto.

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