Settimana tremenda qui . Lavoro in primis e anche sul piano personale bella tosta .
Ho raccolto comunque un po’ di cose da scrivere per un post assolutamente della serie who cares. Siete avvisati se avete intenzione di proseguire nella lettura.
La rinascita di turbolearco
Chi segue questo blog , avrà saputo che settimana scorsa la mia linuxbox casalinga è morta per cedimento della scheda madre. Ho provveduto a rimpiazzarla con un nuovo computer decisamente muscoloso e con la scelta di Ubuntu come sistema operativo.
La versione di Linux per gli esseri umani scelta è stata la 7.04 Feisty a 64 bit . Non è andato tutto liscio , in quanto la scheda video , una Nvidia 8500 GT non dispone di driver adatti , nemmeno scegliendo i restricted di ubuntu.
Per settare la scheda correttamente , occorre rivolgersi ai driver proprietari di Nvidia , con la scocciatura che ad ogni update del kernel bisogna ripetere manualmente la costruzione dei moduli adatti.
Se vi doveste trovare in una situazione analoga , l’howto che mi ha illuminato e guidato passo passo all’installazione dei corretti driver è qui .
Esiste inoltre un altro problemuccio con le versioni a 64bit di Ubuntu ed è il flash player 9 di macromedia.Infatti , non esiste il supporto a 64 bit per il software di adobe per le versioni Linux. Per poter fare in modo che tutto fili liscio , l’howto da seguire è qui.
Ieri poi ho rotto gli indugi e ho fatto l’upgrade a 7.10 , la Gutsy Gibbon.
Devo dire che nonostante siamo in release candidate , i passi avanti ci sono eccome. Il desktop è curato nei minimi particolari , con compiz attivato di default , la gnome 2.20 , la versione di thunderbird 2.0, nspluginwrapper installato di default per ovviare al problema flash e 64bit e tante altre chicche. Questo è il risultato del mio giocoso desktop cubicolare , attivato solo per motivi di test . Trovo infatti che in un ambiente produttivo di lavoro , il desktop in 3d introduce nausee e mal di mare .
Sulla parte server , ho attivato come al solito il dominio turbolearco.ath.cx in dyndns , alzato apache e una buona shell ssh , che però si può raggiungere solo via VPN , oppure in ipv6 all’indirizzo casale.demaitalia.com.
Il problema del Bluetooth su Macbook
Sempre durante questa settimana d’inferno , mi sono trovato a combattere con un problema al Macbook.
Dopo aver installato Pocketmac for BlackBerry , il macbook ha cominciato a soffrire di casuale impossibilità di andare in stop. Se da principio non riuscivo a capire per quale motivo , dopo numerose ricerche , ho scoperto che l’impossibilità di attivare la modalità di sospensione erano dovute ad un malfunzionamento del modulo bluetooth. Dal momento che non lo uso , non avrei potuto rendermene conto se non usando systemprofiler.
Pensando ad un guaio software , ne ho provate di tutti i tipi : resettato la PMU e PRAM varie volte , niente da fare .Rassegnato a portare il mac in assistenza , ho fatto un ultimo tentativo . Il system check da DVD di ripristino . Procedere è molto semplice .
Per prima cosa bisogna inserire il DVD di Macosx nel lettore del macbook . Riavviare il portatile e premere il tasto C.
Una volta che il sistema si è avviato da DVD , scegliere il menù Installer -> Open Disk Utilty e scegliere il disco da controllare nella colonna di sinistra.
Selezionare First Aid e poi Verify Disk per controllare se sono presenti errori e Repair Disk per correggerli.
Nel mio caso l’utility aveva rilevato alcuni leggeri errori che ha provveduto a correggere.
Beh da quel momento il problema del modulo bluetooth non disponibile è quasi sparito. Sì , quasi , perchè proprio oggi quando ho iniziato a scrivere questo post dopo sei giorni di uptime e stop e ricariche lisce come l’olio , la maledetta zigzag sull’iconcina del bluetooth è ricomparsa 🙁
Continuerò nei giorni prossimi a monitorare la situazione , anche se so per esperienza che i casi sporadici e casuali sono di difficilissima risoluzione per i centri di assistenza. Insomma , non vorrei essere obbligato a sostituire il modulo bluetooth per un driver malfunzionante o semplicemente corrotto.
Beta test nel Beta test
Qui devo essere un po criptico. Dopo i francesi che s’incazzano i francesi che socializzano 🙂 Parte oggi un bel programmino di beta test per lo sbloccaggio della Fonera Plus. Io mi cimento e anche Giorgio farà lo stesso , vediamo che salta fuori .
Beh se siete arrivati fino qui vi ringrazio , questa domenica , sono stato un po’ preso da suzukimarutite acuta.