Troppo poco , troppo generale , troppo demagogico e in odore di mera fuffa elettorale :
Dodicesimo. L’innovazione. Portare la banda larga in tutta l’Italia, garantire a tutti una tv di qualità, superare il duopolio tv e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche.
Lasciamo perdere il discorso sulla TV di qualità . E’ virtualmente impossibile , basta dare un’occhiata ai programmi tv free to air delle altre nazioni : schifezza allo stato puro.
E l’innovazione si liquida con il portare la banda larga in tutta italia ? Vogliamo parlare di rete? Va bene , allora cominciamo a prendere in esame le esigenze messe in risalto da chi la rete la abita .
Il manifesto per i dieci punti per la rete è lì per essere preso in esame da chi di rete non capisce un tubo ed è stato scritto da chi questa rete la abita , quotidianamente.
Un buono spunto , libero e facilmente assimilabile da chi vuole stendere un punto del suo programma elettorale.
Capito Walter ?
Concordo sostanzialmente sulla “fuffosità” del discorso di Veltroni, troppo generico e “delle buone intenzioni”..
i 10 punti mi sembrano troppo semplicistici come il punto 4 “Libertà di espressione in rete” e fuori rete no..? Libertà di espressione e basta..
Il tutto si potrebbe riassumere in un unico punto: scorporo della rete da Telecom Italia e forse, come per magia, cambierebbe tutto..
Semprechè non ci armiamo ognuno di un piccone e riduciamo il digital divide scavando in proprio..
Mi sarebbe piaciuto che sulla rete e sull’innovazione non ci fosse stato alcun punto .
Sarebbe bastato solo affermare che una volta al governo si useranno le consulenze delle persone giuste.
Tipo far fare il riassetto delle telecomunicazioni a Stefano Quintarelli. 🙂
All’Authority Gigi Cogo e delymyth responsabile del settore mobail.. Uahuu..